Quindi il processo di carteggiatura inizierà con il primo strato di malta per piastrelle, se presente, o il primo sottofondo. È importante notare che a causa dello spessore minimo del microcemento, eventuali segni presenti nei primi strati verranno trasferiti agli ultimi. Ecco perché dobbiamo garantire in ogni strato che il risultato sia quello che stiamo cercando. Un’altra considerazione è che per evitare di perdere troppo tempo a levigare, bisogna lavorare bene il materiale con la cazzuola.
Una volta che il primo strato sarà completamente asciutto, si passerà al secondo strato di base, e si proseguirà con la carta vetrata 40. Successivamente applicheremo i due strati di fine, aspettando che si asciughi prima di carteggiare ciascuno di essi. Se nello strato di base era importante lavorare bene il materiale con la cazzuola, con quello fine questo è necessario perché con la carta vetrata sarà difficile correggere una superficie molto irregolare.
Successivamente, con il primo strato di poliuretano, possiamo utilizzare carta vetrata 400 per finire di lucidare la superficie e lasciarla totalmente liscia al tatto.
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